FUSION

Al contrario di quanto sostengono molti “puristi”, la musica fusion è stato un fenomeno importante e artisticamente rilevante perchè, seppure limitatamente alle sue pagine più riuscite, ha coniugato in modo efficace gli aspetti nobili del rock (concisione espressiva, immediatezza ritmica, innovazione timbrica) e del jazz (ricercatezza melodica, complessità armonica, improvvisazione), dando effettivamente vita a qualcosa di originale. Purtroppo, la carica creativa del nuovo genere si è esaurita molto rapidamente e quindi, più che in altri ambiti musicali, la selezione discografica dovrà essere accurata e rigorosa, anche perchè i pataccari che continuano a vivere di rendita sono numerosi. Siamo convinti che le scelte suggerite in queste pagine potranno essere condivise anche dall’ascoltatore più esigente. - B.A.

Una volta tanto, Italia sugli scudi ... nel 1998 fu pubblicato un ottimo libro scritto da Vincenzo Martorella - Storia della Fusion - purtroppo al momento fuori catalogo, che è tuttora il testo fondamentale sull’argomento: sarebbe opportuno che la casa editrice Castelvecchi provvedesse a una ristampa del volume quanto prima. - B.A.

[P.S.] - Il tempo ha dimostrato quanto fossero inconcludenti le definizioni che la “stampa specializzata” usava per classificare stili e generi. Con rispetto parlando, molti presunti “esperti” (dossier I / II / III) non sanno nemmeno chi ha scritto Take Five. Sulla base di questo assunto inconfutabile, abbiamo inserito nella sezione FUSION anche Oregon, Burt Bacharach, Milton Nascimento e avanzi di ogni tipo. Il fatto è che ci sentiamo liberi di comportarci un po’ come ci pare: potremmo mai fare peggio di Gino Castaldo o Riccardo Bertoncelli? - B.A.